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Cosa facevano i bisnonni centocinquant’anni fa

1860

Cosa facevano i bisnonni centocinquant’anni fa

 

15 maggio 1860. Garibaldi è sbarcato in Sicilia. La notizia non è ancora giunta a Noto, ma i patrioti cittadini sono pronti a battersi per la fine del dominio borbonico. Il bisnonno Matteo Mingo, ventisettenne, con altri giovani cospiratori confeziona un tricolore. Al calar delle tenebre esce travestito da donna e issa la bandiera sulla statua di Ercole, sancendo l’inizio di una nuova era.

 

Il bisnonno Francesco Pellegrino in quel momento è ancora nel ventre materno; nascerà due mesi dopo, il 19 luglio. Lontano dai tumulti, come sarà nella vita.

 

La sfalsatura anagrafica tra i due bisnonni è dovuta all’ordine di genitura e al matrimonio tardivo dei Pellegrino (e a quello precoce dei Mingo): Matteo è il primogenito maschio di Corrado e Gioacchina, sposati nel 1830; Francesco è il figlio più giovane di Giuseppe e Margherita, sposati nel 1856. Ma la generazione successiva recupererà il gap: Nicolò, ultimo figlio maschio di Matteo e Crocifissa, sposerà Margherita, prima figlia di Francesco e Lorenza. Solo cinque anni di età separano i due sposi, accomunati anche dalla condizione di orfani, per la fine prematura di Francesco e Lorenza, e per quella in tempi più normali di Matteo; solo Crocifissa, la madre di Nicolò, resterà in vita nei primi dodici anni del loro matrimonio e potrà conoscere i primi quattro nipoti.

 

Il bisnonno Matteo resterà un tipo animoso, intraprendente, impegnato. Il bisnonno Francesco si dedicherà alla fotografia e rifuggirà gli affanni e la politica.

 

Appartenenti a due ceti sociali diversi, i due bisnonni non si sono conosciuti. Ultimo figlio di una famiglia di possidenti, Francesco è morto a 44 anni nel 1904. Matteo, morto nel 1907, apparteneva alla classe intellettuale emergente, quella che contava sul cambiamento per poter migliorare la propria condizione economica, accedere alla proprietà.

 

I loro discendenti hanno lasciato tutti la Sicilia d’origine per disperdersi su tre continenti.